
“Stipendi oltre i 3000 euro”, a soli 10 km dall’Italia: qui si guadagna il doppio, tantissimi italiani si stanno trasferendo - cittapaese.it
A soli 10 km dall’Italia si guadagnano stipendi oltre i 3.000 euro: scopri perché sempre più italiani scelgono di trasferirsi.
Secondo gli ultimi dati aggiornati al 2025, il confine italo-svizzero rappresenta un esempio emblematico di questa dinamica. Nella Svizzera italiana, in particolare nel Canton Ticino, lo stipendio medio supera abbondantemente i 3000 euro mensili, spesso raggiungendo cifre che possono essere anche il doppio rispetto a quelle percepite nelle regioni italiane limitrofe. Questa differenza salariale è frutto di un sistema economico solido, con una bassa pressione fiscale e un mercato del lavoro molto competitivo,. Che offre condizioni lavorative più vantaggiose e una maggiore qualità della vita.
L’incremento degli stipendi medi nel Canton Ticino, insieme a un’elevata domanda di professionalità qualificate, ha portato a un aumento consistente degli italiani che decidono di trasferirsi o di spostarsi quotidianamente per lavoro. La possibilità di guadagnare stipendi superiori a 3000 euro, unita alla vicinanza geografica e culturale, rende questa soluzione sempre più attraente. Secondo le ultime stime, decine di migliaia di italiani varcano quotidianamente il confine per motivi lavorativi, contribuendo sia all’economia svizzera sia a quella italiana attraverso rimesse e spese.
Stipendi oltre i 3000 euro a pochi chilometri dall’Italia
Il fenomeno non è solamente guidato dalla ricerca di un salario più alto, ma anche da un insieme di fattori che rendono la Svizzera un contesto ideale per chi cerca stabilità e prospettive di crescita. L’efficienza del sistema sanitario, la sicurezza, la qualità dell’istruzione e i servizi pubblici rappresentano importanti incentivi. Inoltre, il tessuto sociale svizzero è caratterizzato da un elevato livello di rispetto delle norme e da un ambiente lavorativo che valorizza le competenze e premia la professionalità.
Da parte italiana, molte regioni di confine, come la Lombardia e il Piemonte, si trovano a fronteggiare sfide economiche persistenti, con stipendi medi più bassi e opportunità di lavoro meno remunerative. Questa disparità ha spinto un numero crescente di lavoratori a considerare il trasferimento come una strategia per migliorare le condizioni economiche personali e familiari.
Un ulteriore elemento di attrazione riguarda il lavoro transfrontaliero. Che consente di vivere in Italia mantenendo il posto di lavoro in Svizzera, con tutti i benefici economici del caso. Questa formula è particolarmente apprezzata perché permette di unire il meglio di entrambi i mondi. Un costo della vita più contenuto in Italia e un reddito più elevato in Svizzera.

La crescente mobilità lavorativa tra Italia e Svizzera produce effetti significativi su entrambi i lati del confine. Per la Svizzera, l’afflusso di lavoratori italiani rappresenta una risorsa preziosa per molti settori, in particolare nel campo della sanità, dell’ingegneria, e dei servizi finanziari. Per l’Italia, invece, questo movimento può rappresentare sia un’opportunità che una sfida: da una parte permette di alleggerire la pressione sul mercato del lavoro interno. Dall’altra rischia di accentuare la fuga di talenti e professionalità qualificate.
Le autorità italiane e svizzere stanno monitorando il fenomeno con attenzione, proponendo iniziative per migliorare la collaborazione transfrontaliera e per gestire al meglio le dinamiche di mercato. Tra queste, programmi di formazione congiunti e accordi per la tutela dei diritti dei lavoratori frontalieri.