
Se metti l'aceto nel forno una volta al mese, succede l'impensabile - cittapaese.it
Scopri come usare l’aceto bianco per pulire il forno: un metodo economico e sicuro che scioglie il grasso, elimina gli odori e mantiene le superfici brillanti.
La pulizia del forno è tra i lavori domestici più temuti. Le pareti interne, dopo vari utilizzi, accumulano grasso e incrostazioni che spesso resistono ai detergenti comuni. A Roma come a Milano, migliaia di famiglie ricorrono sempre più a un metodo semplice ed economico che sfrutta l’aceto bianco. Non si tratta di un prodotto miracoloso, ma di un acido naturale che svolge un’azione sgrassante e disinfettante, capace di sciogliere residui ostinati e neutralizzare cattivi odori. Questo approccio, sperimentato da molte casalinghe e confermato da diversi esperti di pulizie domestiche, permette di ottenere buoni risultati senza prodotti chimici aggressivi.
Come funziona la pulizia con l’aceto bianco
Il procedimento è lineare e alla portata di tutti. Prima di iniziare bisogna assicurarsi che il forno sia spento e freddo. A quel punto si spruzza aceto bianco puro su tutte le superfici interne, comprese griglie e teglie. Dopo un tempo di posa che varia tra i dieci e i quindici minuti, il liquido penetra nei residui di cottura, facilitando la rimozione dello sporco. Con una spugna umida o un panno in microfibra è possibile strofinare l’interno del forno, liberandolo dai depositi di grasso. Questo sistema, oltre a rendere la superficie più pulita, elimina anche gli odori persistenti lasciati da cibi cotti in precedenza, spesso difficili da cancellare. È importante non usare prodotti abrasivi che rischiano di graffiare lo smalto interno del forno.

Per le incrostazioni più resistenti si può ricorrere a una miscela di aceto e bicarbonato di sodio, che crea una pasta capace di sciogliere anche i residui più difficili. Questo metodo naturale è già conosciuto da anni, ma solo di recente ha guadagnato popolarità grazie ai consigli diffusi sui social. Non a caso, diversi video dimostrativi pubblicati su TikTok e YouTube hanno mostrato l’efficacia del procedimento, rendendolo virale tra chi cerca soluzioni rapide e a basso costo.
Accorgimenti e frequenza della pulizia
Gli esperti raccomandano di effettuare questa pulizia almeno una volta al mese per mantenere il forno in buone condizioni. L’uso regolare dell’aceto previene la formazione di strati di grasso difficili da eliminare. Va però segnalato che non tutti i forni sono adatti a questo trattamento: nei modelli a convezione con componenti elettronici esposti, l’aceto potrebbe creare danni se applicato in eccesso. In questi casi è meglio agire con cautela e limitarsi alle zone meno sensibili.
L’aceto, oltre a pulire, ha la capacità di neutralizzare gli odori. Questo significa che il forno, una volta igienizzato, non conserverà più tracce dei cibi cucinati in precedenza. Un dettaglio importante per chi prepara pietanze diverse nello stesso elettrodomestico e non vuole rischiare contaminazioni di sapore. Il metodo, per quanto semplice, si è rivelato efficace in molte case italiane. E sebbene non sostituisca una manutenzione più approfondita nei casi di sporco accumulato da anni, rappresenta un valido strumento per chi desidera una soluzione naturale, rapida e a basso impatto economico. Non è un caso che sempre più famiglie lo adottino come abitudine mensile.