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Questa iniziativa rappresenta un’occasione importante per chi deve rinnovare gli elettrodomestici, con un vantaggio economico consistente.
Con l’arrivo del nuovo bonus rottamazione per elettrodomestici, molte famiglie italiane stanno valutando concretamente l’opportunità di sostituire i vecchi apparecchi con modelli più efficienti e moderni.
Tra questi, il frigorifero è uno degli elettrodomestici più interessati dal provvedimento che può portare a un risparmio fino a 200 euro. Ma come funziona esattamente questa agevolazione e quali sono i requisiti per ottenerla?
Bonus rottamazione: come funziona il contributo per il frigo vecchio
Il recente decreto firmato dal Ministero dell’Economia ha ufficializzato l’erogazione di un voucher rottamazione per chi intende sostituire un elettrodomestico obsoleto con uno di classe energetica superiore. Il contributo, che può raggiungere i 200 euro per le famiglie con ISEE inferiore a 25.000 euro, si applica a sette categorie principali di grandi elettrodomestici, tra cui i frigoriferi e congelatori di classe D o superiore.
Per accedere al bonus, è necessario rottamare un apparecchio della stessa tipologia ma con una classe energetica inferiore. Il rivenditore applicherà lo sconto direttamente in fattura e si occuperà anche dello smaltimento del vecchio elettrodomestico, semplificando così la procedura per il consumatore.

È importante sottolineare che ogni nucleo familiare potrà beneficiare di un solo voucher e che il bonus non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali come il bonus mobili.
Scadenza e modalità di utilizzo del voucher: cosa sapere
Una delle novità più rilevanti introdotte dal decreto riguarda la validità temporale del voucher. Chi ottiene il bonus sulla piattaforma pagoPA dovrà utilizzarlo entro un termine ben definito: se il contributo non viene impiegato entro questa data, si perde il diritto all’agevolazione e le risorse saranno rimesse a disposizione di altri richiedenti.
Questa regola, pensata per evitare accumuli ingiustificati di voucher, richiede una pianificazione attenta da parte delle famiglie, che dovranno fare in fretta per non rischiare di perdere il beneficio.
Le risorse stanziate ammontano a 48 milioni di euro, sufficienti per circa 480.000 voucher da 100 euro ciascuno. Tuttavia, considerando che i nuclei con ISEE inferiore a 25.000 euro possono ottenere fino a 200 euro, il numero di beneficiari effettivi sarà inferiore, aumentando la competizione per accedere al bonus.
Elettrodomestici ammessi e procedura di richiesta
Oltre ai frigoriferi, il bonus copre anche lavatrici e lavasciuga di classe A o superiore, forni di classe minima A, cappe da cucina di classe B o superiore, lavastoviglie e asciugatrici di classe C o superiore, oltre ai piani cottura conformi ai regolamenti europei. Sono esclusi invece i piccoli elettrodomestici come phon, frullatori e tostapane.
La domanda per il bonus potrà essere presentata tramite una piattaforma informatica dedicata, attualmente in fase di completamento, che consentirà di richiedere e gestire il voucher in modo semplice e trasparente.