
Il trucco degli interior designer per trasformare i termosifoni in un dettaglio d’arredo - cittapaese.it
Con il tempo, anche i termosifoni perdono brillantezza. Scopri come ridare vita ai caloriferi di casa con vernici, strumenti e piccoli accorgimenti per un effetto pulito e duraturo.
Il primo calorifero, inventato da un italiano nel 1839, ha rivoluzionato il modo di scaldare le abitazioni. Da allora, i termosifoni sono diventati un elemento essenziale di ogni casa, ma anche loro, con il tempo, hanno bisogno di manutenzione e cura. Verniciarli non serve solo a migliorarne l’aspetto estetico, ma anche a proteggerli dalla ruggine e dall’usura. Bastano pochi strumenti e un po’ di attenzione per ottenere un risultato pulito, uniforme e duraturo, anche senza ricorrere a un professionista.
Quando e come verniciare i termosifoni
Col passare degli anni, la vernice dei termosifoni tende a scolorirsi, screpolarsi o macchiarsi a causa del calore e della polvere. Quando compaiono segni evidenti, è il momento giusto per dare una nuova mano di vernice. Il periodo ideale per farlo è la bella stagione, quando il riscaldamento è spento e si possono tenere le finestre aperte per favorire l’asciugatura e l’aerazione.
Prima di iniziare, occorre valutare lo stato del radiatore. Se la vernice è molto rovinata o presenta ruggine, conviene carteggiare la superficie e applicare un primer antiruggine. Invece, se il termosifone è solo ingiallito o opaco, può bastare una pulizia accurata seguita da una mano di smalto.
Gli strumenti più utili sono un pennello piatto per le parti visibili, uno a manico curvo per raggiungere gli interstizi, o una pistola a spruzzo per una finitura più uniforme. Se si sceglie la bomboletta spray, è fondamentale indossare una mascherina e lavorare in un ambiente ventilato, mantenendo circa 20 cm di distanza dal termosifone durante la verniciatura. Per ottenere una copertura omogenea, si consiglia di applicare la vernice a incrocio, con movimenti orizzontali e verticali leggeri. Dopo la prima mano, attendere circa 30 minuti per l’asciugatura, poi applicare un secondo strato, se necessario.

Non tutte le vernici sono uguali. Per i termosifoni occorrono smalti resistenti al calore, capaci di sopportare temperature elevate senza screpolarsi. Le vernici all’acqua per radiatori sono la scelta più sicura: atossiche, inodori e resistenti agli sbalzi termici, offrono un risultato pulito e duraturo.
Per i radiatori in ghisa, è bene lavare prima la superficie e carteggiarla leggermente. Se ci sono zone arrugginite, si applica uno smalto antiruggine prima della verniciatura definitiva. La vernice si stende con un pennello piatto, lasciando asciugare per almeno 5 ore tra una mano e l’altra.
I termosifoni in alluminio, invece, possono essere verniciati con vernici spray specifiche o con una pistola a vernice. In questo caso, la protezione dell’ambiente è essenziale: occorre coprire pavimento e pareti con teli o giornali, e lavorare in una stanza ben arieggiata. Una scelta cromatica sobria — bianco, panna, grigio o tortora — permette di armonizzare il termosifone con l’arredo. Chi ama sperimentare può invece abbinare i colori dei radiatori a quelli delle pareti, trasformandoli in elementi decorativi a tutti gli effetti.
Per verniciare dietro il termosifone o nelle parti interne, l’ideale è un pennello curvo: consente di raggiungere anche gli angoli difficili senza smontare l’impianto. Tuttavia, se il termosifone è molto datato o difficile da pulire, si può valutare di smontarlo temporaneamente, chiudendo i rubinetti dell’acqua e svuotando il circuito. In caso di impianto centralizzato, serve l’intervento di un tecnico o dell’amministratore di condominio.
Chi non vuole affrontare lo smontaggio può comunque ottenere ottimi risultati: basta proteggere l’area circostante con giornali o teli di plastica e pulire bene la superficie con acqua e detersivo neutro prima di iniziare. L’obiettivo è rimuovere ogni residuo di polvere e grasso per far aderire al meglio la nuova vernice. Dopo la verniciatura, lasciare asciugare completamente con finestre aperte, in modo che i vapori si disperdano senza compromettere la qualità dell’aria.
Un tocco di stile per rinnovare l’ambiente
I termosifoni, spesso considerati un dettaglio secondario, possono invece valorizzare gli spazi domestici. Un semplice intervento di verniciatura può trasformarli in elementi d’arredo, coordinandoli con pareti, infissi o mobili.
Chi preferisce un look minimal può puntare su tonalità neutre come bianco o grigio perla, mentre chi ama osare può scegliere colori contrastanti per dare carattere all’ambiente. La verniciatura, oltre a rinnovare l’aspetto estetico, protegge il termosifone da ruggine e deterioramento, prolungandone la durata. Un piccolo intervento fai-da-te che, se eseguito con pazienza e precisione, può davvero cambiare volto a un’intera stanza.