
Il paradiso dei girasoli, questo borgo millenario regala panorami unici - cittapaese.it
A pochi chilometri da Firenze, si trova il borgo che ha dato i natali a Giovanni Boccaccio, premiato Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
Immerso nella campagna toscana, il borgo di Certaldo conserva un’identità forte, legata alla sua storia millenaria e al legame indissolubile con Giovanni Boccaccio, uno dei padri della letteratura italiana. Situato in posizione strategica lungo la via Francigena, rappresentava in epoca medievale un importante punto di passaggio per pellegrini e mercanti. Oggi, oltre alle bellezze architettoniche e artistiche, il borgo è un centro vivo, animato da eventi culturali e manifestazioni popolari che attraggono ogni anno migliaia di visitatori.
Cosa vedere a Certaldo
Passeggiare tra i vicoli lastricati di Certaldo significa immergersi in un contesto che ha mantenuto intatto il suo aspetto medievale. Tre sono i luoghi simbolo: la Casa del Boccaccio, il Palazzo Pretorio e la Chiesa dei Santi Jacopo e Filippo.
La Casa del Boccaccio, ricostruita dopo i danni della Seconda Guerra Mondiale, è oggi un museo che custodisce arredi, pannelli espositivi e una biblioteca interamente dedicata allo scrittore. La stanza più suggestiva è la cosiddetta Stanza del Poeta, dove si ammira un affresco del pittore fiorentino Pietro Benvenuti del 1826, che raffigura Boccaccio al tavolo di lavoro. La casa ospita anche il Centro Nazionale di Studi sul Boccaccio, con preziose edizioni del Decameron.

Il Palazzo Pretorio, eretto nel XII secolo dalla famiglia Conti Alberti, rappresenta il cuore politico e amministrativo del borgo. La sua facciata è decorata da numerosi stemmi dei Vicari che governarono la città, mentre all’interno si trovano sale affrescate, le antiche prigioni e ambienti di grande interesse storico. Fino al 26 gennaio 2026 il palazzo ospita “Fiammetta”, mostra personale dell’artista Valentina Palazzari, dedicata alla musa di Boccaccio nel 650° anniversario della sua morte.
Oltre a questi luoghi, Certaldo custodisce edifici come Palazzo Stiozzi Ridolfi, Palazzo Giannozzi e Palazzo Machiavelli, insieme a torri medievali e a una cinta muraria ben conservata, accessibile da tre porte principali: Porta Alberti, Porta al Sole e Porta del Rivellino. Dal 1999, una funicolare collega la parte bassa del paese con il borgo alto, offrendo un comodo accesso alla cittadella storica.
Gli eventi e come arrivare
La vita culturale di Certaldo è scandita da manifestazioni che uniscono tradizione, spettacolo e gastronomia. A giugno le vie del borgo si animano con Certaldo in Fermento, festa dedicata alla birra artigianale accompagnata da street food e musica dal vivo. A luglio si svolge Mercantia, uno degli eventi più conosciuti, che trasforma le piazze e i vicoli in un palcoscenico diffuso di teatro di strada, danza e artigianato. A settembre si tiene il corteo storico in abiti medievali, seguito da rappresentazioni ispirate al Decameron, mentre in ottobre il borgo accoglie la Boccaccesca, kermesse enogastronomica che celebra i sapori della Toscana, a partire dalla cipolla di Certaldo, prodotto tipico locale. L’edizione 2025 è in programma dal 9 al 12 ottobre.
Raggiungere Certaldo è semplice. In auto si percorre l’autostrada A1 fino all’uscita Firenze Certosa, proseguendo sulla superstrada Firenze-Siena con uscita a Poggibonsi Nord, quindi sulla Statale 429 verso Empoli. In treno è collegata con la linea Firenze-Pisa, con fermata diretta nella stazione del paese. Certaldo rimane una delle mete più autentiche della Toscana medievale, dove storia, letteratura e cultura popolare si intrecciano in un itinerario che non smette di attrarre visitatori italiani e stranieri.