
È nota come la "strada più bella d'Italia" ed è a due passi da te: resterai a bocca aperta - cittapaese.it
È stata inaugurata la Strada dei Ciclamini, un percorso panoramico in Lombardia che unisce borghi, montagne e paesaggi mozzafiato.
L’Italia è conosciuta nel mondo per i suoi paesaggi unici, ma difficilmente si pensa alle strade come a una bellezza da tutelare. Eppure, i percorsi che collegano borghi, montagne e laghi offrono scorci capaci di incantare anche chi viaggia semplicemente in auto. È questo lo spirito del progetto “Le 100 strade più belle d’Italia”, che ha l’obiettivo di valorizzare itinerari panoramici e trasformarli in nuove attrazioni turistiche. La prima strada certificata come la più bella d’Italia è stata inaugurata in Lombardia: si tratta della Strada dei Ciclamini, un tracciato lungo 60 chilometri che unisce due province e attraversa alcuni dei luoghi più suggestivi del nord Italia. Il percorso prende il nome dal ciclamino alpino, pianta che fiorisce abbondante in quest’area e che colora le valli in diversi periodi dell’anno.
Il progetto delle 100 strade più belle d’Italia
L’iniziativa è stata promossa da Italy Discovery in collaborazione con l’associazione I Borghi più belli d’Italia e sostenuta dal Ministero del Turismo insieme a diversi enti territoriali, tra cui Regione Lombardia, Enit, Anci, Uncem, Upi e Italea. L’obiettivo dichiarato è quello di unire la promozione turistica a un approccio più sostenibile, capace di valorizzare aree meno battute dal turismo di massa.

Il progetto prevede la selezione di 100 strade distribuite lungo tutto il territorio nazionale, che saranno ufficialmente riconosciute nel corso dei prossimi tre anni. Nel primo anno saranno dieci, per poi salire a quaranta nel secondo e a cinquanta nel terzo, fino a un totale di 5.000 chilometri e circa 300 borghi coinvolti. Non solo panorami e natura: ogni percorso è pensato per includere anche tappe enogastronomiche, siti storici e piccoli centri che custodiscono un patrimonio culturale spesso poco conosciuto. In questo contesto, la proclamazione della Strada dei Ciclamini rappresenta un punto di partenza importante. È il segnale che anche le strade italiane possono diventare attrazioni turistiche di rilievo, capaci di regalare esperienze emozionanti a chi le percorre.
La Strada dei Ciclamini: 60 km tra borghi e natura lombarda
La Strada dei Ciclamini si snoda tra le province di Bergamo e Brescia, collegando Lovere e Bienno, due borghi ricchi di storia e fascino. Il tracciato tocca circa 15 comuni, abbracciando il lago d’Iseo, le Alpi Orobie e la Val Camonica, in un alternarsi di curve panoramiche, vallate e scorci che offrono al viaggiatore un continuo cambio di prospettiva. Il percorso è pensato non solo per gli automobilisti, ma anche per chi sceglie di viverlo in bicicletta o a piedi, con punti di sosta panoramici e aree dove ammirare la natura. Lungo i 60 chilometri si incontrano vigneti, boschi e borghi antichi che raccontano la storia della Lombardia rurale e montana.
Il nome stesso della strada richiama la fioritura del ciclamino alpino, pianta simbolo che colora i sentieri e i pendii. Il periodo migliore per percorrerla è proprio tra fine estate e inizio autunno, quando i colori della vegetazione si accendono e il contrasto con il blu del lago e il profilo delle montagne diventa particolarmente suggestivo.
La certificazione di “strada più bella d’Italia” non è soltanto un titolo simbolico: rappresenta l’occasione per rilanciare il turismo in una zona che unisce natura, enogastronomia e cultura, rafforzando il legame tra i piccoli borghi e i grandi paesaggi che li circondano. Un viaggio lungo la Strada dei Ciclamini diventa così molto più di un semplice spostamento: è un’esperienza capace di restituire al viaggiatore l’essenza stessa del paesaggio italiano, fatto di panorami mutevoli, storia e tradizioni che resistono al tempo.