
Dieta facile e veloce, il metodo che ti fa perdere 10 kg in una settimana senza sacrifici -. cittapaese.it
Un metodo ipocalorico ideato dal dottor Dwight Lundell che punta a ridurre il grasso viscerale con un menù basato su uova, frutta e alimenti semplici.
La cosiddetta dieta del cardiologo è un regime alimentare che negli ultimi anni ha attirato l’attenzione per i suoi risultati rapidi. Promette di far perdere fino a 10 chili in una settimana, migliorare il fisico e ridurre i rischi collegati a malattie cardiovascolari. Alla base c’è l’idea di contrastare il grasso viscerale, considerato uno dei principali nemici della salute del cuore e responsabile anche di numerose patologie infiammatorie.
L’ideatore di questo approccio è il dottor Dwight Lundell, ex cardiologo americano dell’Arizona, che durante la sua carriera ha eseguito migliaia di interventi a cuore aperto. Secondo Lundell, il sovrappeso non è sempre legato esclusivamente alle abitudini alimentari, ma può derivare anche da condizioni cliniche diverse. Da questa osservazione è nata la proposta di una dieta ipocalorica basata su pochi alimenti, scelti per la loro densità di micronutrienti.
Come funziona la dieta del cardiologo e cosa si mangia
Il principio su cui si fonda questo regime è semplice: ridurre drasticamente l’apporto calorico puntando su cibi leggeri e ricchi di nutrienti. Nel menù ricorrono spesso uova sode, verdure a basso contenuto calorico e frutta di stagione. L’obiettivo è spingere l’organismo a utilizzare le riserve di grasso, in particolare quello viscerale, che rappresenta il principale fattore di rischio per le malattie cardiocircolatorie.

Un esempio tipico di menù settimanale prevede colazioni a base di frutta, avena o frutta secca; pranzi con due uova sode accompagnate da insalata, cavolfiore o spinaci; cene leggere con carne bianca o pesce, verdure lesse e piccole porzioni di cereali integrali. Le quantità sono limitate: ad esempio 80 grammi di pollo, 100 grammi di spinaci, 50 grammi di riso integrale. La presenza costante delle uova garantisce un apporto proteico, mentre la frutta e le verdure fresche forniscono fibre e vitamine.
Il piano è strutturato per un periodo breve, generalmente una settimana, e punta a un dimagrimento rapido. Secondo chi lo sostiene, questo tipo di alimentazione può aiutare non solo a perdere peso, ma anche a migliorare alcuni parametri metabolici. Restano tuttavia molti dubbi sulla sostenibilità a lungo termine, data la forte restrizione calorica e la ripetitività degli alimenti.
Benefici dichiarati e possibili controindicazioni del regime
La dieta del cardiologo viene spesso presentata come una soluzione “salvacomplicazioni” per chi vuole dimagrire velocemente. L’alto consumo di uova e la presenza di proteine magre favoriscono il senso di sazietà, mentre il basso apporto calorico porta l’organismo a bruciare grassi. Inoltre, eliminando cibi industriali e piatti troppo elaborati, si riducono zuccheri e grassi saturi, elementi dannosi per il cuore. Nonostante ciò, le controindicazioni non mancano. Una dieta così restrittiva può essere rischiosa per chi è già sottopeso, per chi soffre di patologie specifiche o per chi ha carenze nutrizionali. Alcuni alimenti ricorrenti, come le uova, possono risultare problematici in caso di intolleranze. Gli esperti sottolineano che regimi di questo tipo dovrebbero sempre essere seguiti solo per brevi periodi e con la supervisione di un medico o di un nutrizionista.
Affidarsi a un piano troppo rigido può portare a effetti collaterali come affaticamento, perdita di massa muscolare o carenze vitaminiche. Per questo motivo, pur essendo una dieta popolare e in grado di far perdere peso in pochi giorni, resta un metodo da valutare con cautela. La dieta del cardiologo, dunque, rappresenta un esempio delle tante proposte dimagranti che circolano: promette risultati veloci, ma non sostituisce in alcun modo un’alimentazione equilibrata e duratura, né tantomeno un percorso medico personalizzato.