
Despar, chi produce la sua pasta: è uno dei marchi più famosi - cittapaese.it
Non tutte le paste sono uguali: ecco come cambiano qualità, prezzo e valori nutrizionali tra i marchi “premium” e le linee economiche prodotte dallo stesso pastificio
Quando si parla di pasta, il simbolo per eccellenza della cucina italiana, si pensa spesso a un prodotto semplice e uguale per tutti. In realtà, anche per un alimento che costa meno di un caffè, le differenze qualitative possono essere notevoli. Sugli scaffali dei supermercati, il contenuto di proteine è il primo indicatore di qualità che salta all’occhio. A parità di formato, infatti, le paste con un valore proteico più alto tendono a offrire una migliore tenuta in cottura e una consistenza più corposa al palato. Ma non è solo una questione di numeri: la scelta delle semole e il metodo di lavorazione incidono in modo decisivo sulla qualità finale del prodotto.
Pasta Rummo: la lavorazione lenta che fa la differenza
La pasta Rummo è riconosciuta come una delle eccellenze italiane nel settore. L’azienda campana si distingue per il metodo brevettato di “Lenta Lavorazione”, che consente di preservare al meglio le proprietà del grano e garantisce una tenuta in cottura superiore. Rummo utilizza semole di alta qualità e seleziona grani con un elevato contenuto proteico. Ogni 100 grammi di prodotto contengono 14,5 grammi di proteine, un valore tra i più alti sul mercato nella categoria della pasta di semola di grano duro.

Il pastificio, oltre alla produzione con il proprio marchio, realizza anche linee a marchio privato per diverse catene della grande distribuzione, tra cui Despar, adattando le ricette ai capitolati richiesti dai singoli distributori. La differenza principale sta nel posizionamento: le paste a marchio Rummo rientrano nella fascia “premium”, mentre le paste Despar standard sono pensate per offrire un prodotto economico, con un prezzo medio inferiore del 20% rispetto alle marche più note.
Despar e Rummo a confronto: qualità, proteine e prezzo
Un confronto diretto tra i fusilli Rummo Lenta Lavorazione e i fusilli Despar, entrambi prodotti dallo stesso pastificio, rivela differenze significative. Nel supermercato analizzato in provincia di Brescia, la confezione Despar da 500 grammi costa 0,59 euro, mentre il prezzo medio della Rummo – non disponibile in quel punto vendita – si attesta attorno a 1,09 euro. A cambiare, oltre al prezzo, è anche il contenuto proteico: 14,5 g per Rummo contro 12 g per Despar. Una differenza che incide sulla resa in cottura e sulla consistenza, in linea con quanto avviene per molte paste a marchio commerciale.
Va detto però che Rummo produce anche una linea Despar “premium”, destinata a una fascia qualitativa superiore. Questa versione, trafilata al bronzo e realizzata con grano 100% italiano, presenta un contenuto proteico di 13,5 g per 100 g e un prezzo più alto, 0,99 euro per mezzo chilo, avvicinandosi di fatto al segmento di marchi storici come De Cecco o Voiello. Scegliere una pasta o l’altra non è solo una questione di prezzo, ma di uso e aspettative. Le linee economiche sono ottime per un consumo quotidiano e per ricette semplici, mentre le paste “premium” si distinguono per una struttura più elastica, una cottura perfetta e una resa ideale anche per preparazioni più complesse.
In ogni caso, anche le marche commerciali rappresentano oggi una scelta più che valida, grazie a controlli rigorosi e materie prime di buona qualità. Le frequenti promozioni dei grandi marchi, inoltre, riducono spesso la differenza di prezzo, permettendo di acquistare prodotti di fascia alta a costi molto simili a quelli delle marche d’insegna. In definitiva, la differenza tra una pasta e l’altra non è solo nel nome stampato sulla confezione, ma nella qualità delle semole e nel metodo di lavorazione. E la Rummo, con la sua “Lenta Lavorazione”, resta una delle poche aziende italiane in grado di garantire risultati da ristorante anche in una semplice cucina domestica.