
Aria pura e magia alpina: questo borgo è meraviglioso - cittapaese.it
A pochi chilometri da Canazei, la frazione di Penia custodisce l’anima autentica della Val di Fassa tra natura incontaminata, tradizioni ladine e panorami mozzafiato.
A soli 3 chilometri dal centro di Canazei, nel cuore della Val di Fassa, sorge Penia, o Penìa in ladino, l’ultimo borgo abitato prima del Passo Fedaia e della Marmolada. Questo piccolo centro montano del Trentino, situato a 1.555 metri di altitudine, conserva intatto il fascino dei paesi alpini autentici. Le sue case in legno e pietra si adagiano lungo il pendio, dominato dalla chiesa dei Santi Sebastiano e Rocco, e regalano un panorama spettacolare sulle Dolomiti, patrimonio UNESCO.
Penia si trova lungo la Via Alpina, il celebre itinerario che attraversa da est a ovest l’intero arco alpino, ed è una meta perfetta per chi ama la montagna, la tranquillità e le tradizioni antiche. Un tempo villaggio di pastori e malgari, oggi è una località turistica ideale sia d’estate che d’inverno, capace di unire accoglienza familiare e paesaggi incontaminati.
Le origini di Penia e le radici ladine
Il nome Penia affonda le sue radici nel latino pendiva, che significa “pendio”, in riferimento alla posizione del borgo. Secondo un antico detto ladino, “Penìa, che più en ite no l’é nia” — “Penia, oltre non si trova più nulla” — la località rappresentava proprio l’ultimo baluardo abitato prima delle montagne. Gli abitanti, chiamati affettuosamente “Bèles”, un tempo erano conosciuti per la loro tenacia e la capacità di affrontare i rigori dell’inverno, segno di una comunità forte e legata alla terra.
La cultura ladina, ancora viva nella lingua e nelle tradizioni, è uno degli elementi che rendono questa zona così speciale. Per approfondirne la storia, vale la pena visitare il Museo Ladino di Fassa a Vigo e la Segheria Veneziana, la sezione locale del museo situata proprio a Penia. Qui, tra antichi utensili, documenti e filmati, si ripercorre la vita quotidiana di chi abitava queste montagne secoli fa.
Non lontano, il Museo Dantone racconta la storia della Val di Fassa, mentre il Passo Fedaia ospita un piccolo museo dedicato alla Prima Guerra Mondiale, con reperti provenienti dai fronti dolomitici e dai ghiacciai della Marmolada.

Cuore spirituale del paese è la chiesa dei Santi Sebastiano e Rocco, situata a 1.562 metri d’altezza. Per raggiungerla si sale una scalinata che conduce all’ingresso gotico, oltre il quale si apre un piccolo ma suggestivo spazio sacro, decorato con affreschi che raffigurano Maria Ausiliatrice e i santi protettori del borgo. La chiesa offre una delle vedute più spettacolari della valle, con le Dolomiti che incorniciano l’orizzonte. Secondo la leggenda, doveva essere costruita altrove, ma uno stormo di uccelli avrebbe trasportato la sabbia per la costruzione fino all’attuale collina, indicando così la volontà divina di erigerla proprio lì.
Natura, escursioni e relax tra le Dolomiti
Penia è il punto di partenza ideale per chi ama l’escursionismo e la montagna autentica. Da qui si raggiunge facilmente il lago di Fedaia, ai piedi della Marmolada, circondato da sentieri panoramici perfetti per il trekking estivo. Chi desidera un’immersione totale nella natura può avventurarsi nella Valle del Contrin, un’area di baite e pascoli dove è ancora possibile assistere alla produzione del formaggio di malga. Nei dintorni si trovano anche i piccoli insediamenti di Lorenz e Verra, oggi abitati da poche famiglie ma dal fascino immutato, ideali per una passeggiata tra silenzio e autenticità.
Durante l’inverno, Penia si trasforma in una meta per gli amanti degli sport sulla neve. Le vicine aree sciistiche di Alba Ciampac e Canazei Belvedere offrono piste per ogni livello, mentre gli appassionati di sci di fondo e ciaspolate possono godere dei panorami mozzafiato della valle, fino ai passi Pordoi e Sella. In estate, invece, i prati fioriti e i torrenti cristallini invitano al trekking, alle escursioni in mountain bike e alle passeggiate rigeneranti. Penia è un luogo che riconcilia con la lentezza e con i ritmi della natura, dove respirare aria pulita e ritrovare se stessi.
Esperienze sensoriali e come arrivare
A mezz’ora di distanza, nella vicina Moena, si trova il percorso barefoot, un’esperienza sensoriale unica che permette di camminare a piedi nudi su un sentiero di un chilometro, tra aghi di pino, erba e ruscelli. Un modo originale per entrare in contatto diretto con la terra e riscoprire il piacere delle sensazioni naturali.
Raggiungere Penia di Canazei è semplice: in auto, si può uscire dall’autostrada A22 a Egna/Ora e proseguire sulla SS48 delle Dolomiti, oppure uscire a Bolzano Nord e imboccare la SS241, la Grande Strada delle Dolomiti. Chi viaggia in treno può scendere a Trento, Ora/Auer o Bolzano e proseguire con gli autobus che collegano la valle. Piccolo ma pieno di fascino, Penia di Canazei è un luogo che unisce la forza delle montagne al calore delle tradizioni ladine, un borgo dove ogni pietra, ogni sentiero e ogni profumo raccontano l’anima più autentica delle Dolomiti.