
Viterbo, picco di contagi in Tuscia, Arena e Nocchi tacciono, la “città fantasma” dove le istituzioni, se ci sono, si nascondono
10 casi di covid 19 in Tuscia, 5 d’importazione e 5 no, ti aspetteresti che si levasse qualche voce dalle istituzioni cittadine e provinciali, che magari tranquillizzasse la cittadinanza, la spingesse nuovamente a rispettare le regole, elencando iniziative prese a difesa della popolazione.
Invece la Tuscia in pratica non esiste istituzionalmente, il sindaco di Viterbo Arena tace, il presidente della provincia pure, una città fantasma, o almeno con le istituzioni fantasma , non si sente nessuno.
Il cittadino si sente completamente solo, con i propri dubbi, le proprie paure, tutte le informazioni che riceve quotidianamente si riducono ad un bollettino Asl sui contagi.
Il Comune non dà segni di vita (tranne che per esultare sulla piscina) e la sua Protezione Civile non c’è, su misure anticovid nulla è data da sapere.
Viterbo, una città completamente ferma, dove a muoversi sono solo i business sottotraccia sempre più opachi.
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