
Viterbo-Consiglio Comunale: povero Pd viterbese in mano ad Alvaro Ricchi che gioca a fare l’ufficio stampa della Fondazione Caffeina, come è ridotto male…
Alvaro Ricci è un tipo loquace che non conosce l’arte del silenzio che pure potrebbe evitargli inopportune sovraesposizioni d’immagine: lui parla parla, si parla addosso, chiama al suo house organ e parla no stop, come se fosse il sindaco o come minimo il presidente del consiglio.
Che sia stato a lungo assessore di una tra le amministrazioni meno empatiche di tutti i tempi per lui conta poco, l’importante è esternare, finire sul giornale, esistere come icona imprescindibile del csx viterbese.
Ieri in consiglio il battagliero Alvaro è intervenuto a difendere i suoi amici Rossi e Barelli e la loro invenzione originalissima a livello interplanetario, il mitico kolossal natalizio made in tuscia, il “Caffeina Christmas Village: “Non abbiamo fatto un buon servizio alla città – ha tuonato, come riporta il suo giornale di famiglia– già ci sono le prenotazioni in strutture ricettive e non può essere una giustificazione il fatto che siano arrivate due domande per occupazione di suolo pubblico. “Vanno a Sutri una botta per la città, fermare una delle attività più importanti per la città”.
Anche se in questo momento ci sono cause in corso tra la Fondazione Caffeina e le altre associazioni partner del natale viterbese, Ricci non aspetta gli eventi e si schiera da partigiano della buona destra sotto l’albero.
Povero Pd, con Ricci diventato l’ufficio stampa del cosiddetto Christmas Village
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