
Viterbo-Comune, città allo sbando, ma Arena porge l’altra guancia: cronaca di un primo cittadino troppo buono per una Viterbo sempre più isolata e incattivita
Capiamo che il sindaco Arena, già ribattezzato “tenerone” da qualcuno, non ami la polemica ruvida e lo scontro: ma una città in condizioni così precarie meriterebbe qualche alzata di voce dal primo cittadino che rimotivi e tranquillizzi un po’ una popolazione ormai o depressa o rassegnata.
Ed invece Arena inaugura, presenta, premia, sorride, ma non leva mai un grido stentoreo che riporti tutti all’ordine, nè verso i cittadini nè verso i collaboratori che verso chiunque.
E’ vero, è fatto così, è un buono doc, non farebbe del male ad una mosca: ma non si dice sempre che i più buoni quando si arrabbiano sono terribili e si fanno rispettare come pochi?
Anche qui evidentemente Arena rappresenta l’eccezione alla regola, proprio mentre la città avrebbe proprio bisogno di uno che tenga ben strette in mano le redini della situazione, vista la grande confusione e la mancanza di regole che regnano sovrane.
Arena, sì, ma placida e tranquilla, senza scontri e lotte agonistiche.
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