
Viterbo, Comunali, Lukashenko Cimino ha deciso, la candidata a sindaco sarà Alessandra “Tronky” Troncarelli
Eh sì, pare che il Lukashenko dei Cimini dopo varie riunioni tenute con se stesso sulla poltrona personale in legno di castagno di casa, abbia proprio deciso: la candidata a sindaco del suo movimento cultural-politico-imprenditorial-castagnaro sarà Alessandra “Tronky” Troncarelli, l’assessora regionale, la figlia dell’ex poliziotto di fiducia ora personal agent del dittatore bielorosso, la prima candidata donna al comune di Viterbo, dall’immagine fresca e croccante come “ripiena di cacao e nocciole” (ieri è già intervenuta sul teppismo contro i disabili, affrontando così temi cittadini da “candidata”).
La appoggeranno la buona destra che sta a sinistra, i calendian-panunziani di barelli, il monostellato Erbetti (se troverà ancora qualche suo collega di movimento in giro) e le truppe azzurre devote di san ciccio da proceno guidate dal comandante in campo Julius Marino Marinoff, ex sindaco di viterbo e tuttora eminenza grigia del cdx viterbese che poi si allea con il csx ed entra in Magna Canepina.
Una coalizione per cui Lukashenko non baderà a spese in campagna elettorale, tanto ad un consigliere regionale, bielorusso poi, amico personale del presidente zingaretti non mancherà il modo di trovare risorse.
Un campo semi-aperto di vecchie glorie della politica con qualche nuovo innesto telecomandato, il csx viterbese immutabile nei secoli si prepara alla pugna.
(p.b.)
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