
Chiesti 5 anni per un quarantenne accusato di violenza sessuale sulla figlioletta. Ieri, 12 maggio, in aula davanti al gip Giacomo Autizi il pm Paola Conti, partendo dalla pena base di 9 anni, concedendo le attenuanti e considerando il rito abbreviato accordato alla difesa dell’imputato, che prevede uno sconto di un terzo della pena, ha avanzato un’istanza di condanna a 5 anni di reclusione nei confronti dell’uomo, assistito dall’avvocato Giuliano Migliorati.
Gli ulteriori riscontri, emersi anche a seguito dell’attendibilità riconosciuta alle dichiarazioni agghiaccianti della piccolina, consentirono al pm Paola Conti di chiedere e di ottenere dal giudice per le indagini preliminari il fermo del 40enne. All’udienza del 31 marzo scorso, i periti nominati dal gip, non hanno escluso del tutto l’abuso, ritenendo non necessario sottoporre la bimba a un nuovo controllo medico ed evidenziando che le condizioni della presunta vittima, desunte dalla documentazione medica a loro disposizione, non portano a scartare completamente l’eventualità che la violenza si sia verificata, anche se, a tale riguardo, non sono state riscontrate tracce evidenti. Considerazioni che sono state contestate dal consulente scelto dal difensore dell’uomo. Il dibattimento riprenderà il 26 maggio con le arringhe dei legali delle parti civili e della difesa. (corrierediviterbo.cor.it).
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