Se vieni soccorso così, rischi una multa da 4000 euro - cittapaese.it
Escursionista salvato in elicottero sulle Alpi deve rimborsare 4.400 euro. Ecco come funzionano i costi del soccorso alpino in Svizzera e i limiti delle assicurazioni.
Un’escursione sul massiccio del Dents-du-Midi, nelle Alpi svizzere, si è trasformata in un’esperienza ben più costosa del previsto. Un uomo, considerato un camminatore esperto, è rimasto bloccato insieme a un compagno su un pendio ripido e scivoloso. Dopo aver tentato inutilmente di risalire, i due hanno deciso di chiedere aiuto componendo il numero di emergenza 144.
Sul posto è arrivato un elicottero di Air-Glaciers, che ha sorvolato la zona più volte prima di riuscire a localizzare i due alpinisti. L’operazione è durata oltre un’ora, non senza difficoltà, ma si è conclusa senza feriti. Una volta portati a valle, però, è arrivata la sorpresa: una fattura da 4.128 franchi, pari a circa 4.400 euro. La cassa malati dell’escursionista ha rifiutato di coprire la spesa. Il motivo? Non si trattava di un’“emergenza medica”. Secondo le regole svizzere, le assicurazioni sanitarie intervengono solo in caso di ferite o pericolo immediato di vita. Un dettaglio che lascia l’uomo senza alcun rimborso e costretto a pagare interamente la somma.
I costi del soccorso alpino in Svizzera
Il caso ha riportato al centro del dibattito pubblico i costi elevati del soccorso alpino. In Svizzera, i servizi di emergenza sono capillari ed efficienti, ma hanno tariffe precise e molto alte. Un’ambulanza può costare tra i 900 e i 2.100 franchi, a seconda del cantone, mentre l’intervento di un elicottero si colloca tra i 3.500 e i 4.500 franchi, variando in base alla durata e alla complessità. La regola del sistema di emergenza è quella del “Next Best”, cioè viene inviato il mezzo disponibile più vicino e rapido. Questo significa che non si può scegliere quale organizzazione intervenga: può essere Air-Glaciers, come in questo caso, ma anche Rega o Air Zermatt.

Il compagno dell’escursionista, che era sostenitore della Rega con una quota annua di soli 40 franchi, non ha ricevuto alcuna fattura. L’associazione infatti rinuncia, come da prassi, a richiedere rimborsi ai propri donatori. Non esiste un obbligo legale, ma questa scelta rappresenta una forma di protezione parallela alle assicurazioni tradizionali. Una differenza significativa che ha reso evidente quanto possano cambiare gli esiti economici di un salvataggio a seconda delle coperture. Per chi frequenta abitualmente la montagna, questi dettagli sono tutt’altro che secondari. Conoscere in anticipo quali spese siano coperte e quali no può fare la differenza tra un’avventura senza conseguenze e una fattura pesante da affrontare.
Sicurezza in montagna, tra costi e responsabilità
Il caso del Dents-du-Midi solleva un interrogativo: quanto pesa la paura dei costi nelle decisioni di chi si trova in difficoltà? I soccorritori ribadiscono che dare l’allarme subito è la scelta più prudente. Aspettare, per timore della spesa, può trasformare una situazione gestibile in un incidente grave. “Accogliamo ogni chiamata tempestiva perché spesso previene conseguenze peggiori”, spiegano i responsabili delle organizzazioni alpine. Il loro compito non è valutare le coperture assicurative, ma esclusivamente stimare i rischi per le persone coinvolte. Per questo, anche in assenza di emergenze mediche, gli interventi vengono comunque portati a termine.
Resta il paradosso: un soccorso necessario può non essere riconosciuto come tale dall’assicurazione. Significa che un alpinista può trovarsi a dover pagare di tasca propria anche interventi che hanno evitato incidenti ben più gravi. È un aspetto che chi pratica trekking e alpinismo deve tenere in considerazione prima di partire. Gli esperti invitano sempre a unire alla passione per la montagna preparazione, prudenza e consapevolezza delle regole. Portare con sé l’attrezzatura adeguata, conoscere i percorsi e informarsi sulle coperture assicurative diventa essenziale. Perché la bellezza dei paesaggi alpini non si trasformi in un conto salato da pagare a fine giornata.
