
Napoli, lutto nel mondo musicale, muore di covid Danilo Rustici, fondatore degli Osanna
È morto oggi Danilo Rustici, fondatore e chitarrista della prima formazione degli Osanna, con i quali ha inciso i primi quattro album macinando migliaia di chilometri tra concerti e festival dal 1971 al 1974.
Dopo la rottura, insieme con Elio D’Anna, Rustici mise in piedi gli Uno intraprendendo un nuovo viaggio insieme con il batterista Enzo Vallicelli. E poi ancora i Nova, fondati a Londra. Già militante nel Partito Comunista Marxista-Leninista, Rustici inserì un frammento di “Bandiera rossa” nell’album L’uomo del 1971, seguendo l’esempio di Jimi Hendrix, suo mito, a Woodstock con l’inno americano. Una salute malferma non gli avevano impedito di apparire in “Osannaples”, il docufilm sulla sua ex band appena presentato. Un versamento addominale, aggiuntosi ai suoi numerosi acciacchi, gli aveva imposto un ricovero al Cardarelli, ma è stato stroncato dal Covid-19.
Suo fratello Corrado, altro grande chitarrista, ha collaborato con Whitney Houston, Aretha Franklin, Herbie Hancock e prodotto Zucchero, Alan Sorrenti, Ligabue, Elisa, ma anche “Resta quel che resta”, inedito di Pino Daniele pubblicato postumo. Anche il più piccolo dei fratelli Rustici, Luca, è chitarrista, produttore a autore. La famiglia d’arte era, però, nata con il padre, pittore.
Forte il cordoglio a Napoli, nella comunità musicale, per la sua scomparsa, a partire dall’amico di sempre Lino Vairetti, che commosso ne ha ricordato la creatività geniale. (ilmattino.it)
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