
Chi vive a Viterbo sa che il primo incontro con i commercianti è quello più temuto dai sindaci: i commercianti viterbesi sono tea più ostici al mondo dinanzi a qualsiasi cambiamento, non si accontentano mai di nulla, finiscono per dividersi anche se sono in 3 e soprattutto più che inventarsi nuove cose per lo più passano il tempo a scongiurare che il centro storico possa chiudere al traffico. Detto questo, visto che gli abitanti della vetus urbs anche a fare colazione la mattina vanno con l’auto non si può dare nemmeno loro tutti i torti nel loro protezionismo.
Resta però il fatto che una città come viterbo non potrà mai essere valorizzata se non resa pedonale al centro e bisognerà trovare solo il modo meno traumatico per arrivare a questo: la Frontini ieri ha affrontato la questione con l’indispensabile calma, che le deriva anche dalla strabiliante affermazione elettorale, mostrando il lato real politik del suo carattere: “inutile fare annunci, ci vorrà tempo per chiudere il centro storico, una legislatura intera se ne andrà”.
Lei stessa racconta il tutto sul suo profilo fb: “eri sera riunione con i commercianti del centro storico, che hanno rilanciato le attività dell’associazione Facciamo Centro. Dopo l’esenzione totale della TOSAP, abbiamo pianificato la Notte Bianca in centro per sabato 30 Luglio e raccontato come intendiamo rilanciare la parte storica della città, integrando l’approccio dei vari settori: decoro e pulizia, turismo, cultura ed eventi, sicurezza e prevenzione sociale, rigenerazione urbana.
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