
Caso Larus, dipendenti ancora senza stipendio: nessuna risposta da Grancini e Fdi alle 5 domande di cittapaese.it, le riproponiamo di seguito
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Alla luce della crisi che sta vivendo la società Larus, che gestisce in appalto la piscina comunale, abbiamo rivolto ieri al consigliere comunale Grancini e ai suoi colleghi di partito di Fratelli d’Italia, nelle cui fila milita il parlamentare Fabio Rampelli, proprietario della suddetta società, di rispondere a 5 domande di cittapaese.it su quello che è già diventato in qualche modo un “caso”prima dell’inizio vero e proprio della campagna elettorale.
A 24 ore dalla prima pubblicazione dei quesiti non ci è pervenuta nessuna risposta da chi di dovere, li riproponiamo oggi confidando nel cortese riscontro di coloro ai quali sono indirizzati. Grazie.
- Perchè il partito all’opposizione in Comune non ha bloccato il rinnovo del contratto di concessione decennale se non vi erano le condizioni per la Larus di proseguire nel miglior dei modi il suo lavoro?
- Esistono documenti in cui tecnici comunali evidenziano le mancanze manutentive dell’impianto? Se no, come mai nessuno ha chiesto l’intervento dei tecnici del Comune?
- Perché furono licenziate tempo fa segretarie dalla sera alla mattina e sostituite da altre provenienti da una cooperativa?
- Per quali motivi o spese straordinarie una società con ben 3500 iscritti (canone mensile 40 euro) attraversa una crisi così profonda?
- Perchè il gestore unico Grancini non ci racconta gli anni della sua gestione e i problemi incontrati nel corso della stessa?
(p.b.)
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