
Viterbo, emergenza centro storico: “Nessun inciucio o accordicchio, o lavoriamo tutti insieme ad un piano complessivo o noi non ci stiamo”, Chiara Frontini (Movimento 20 20) prende le distanze da ogni patto tra maggioranza e opposizione poco trasparente
Centro storico, l’unica grande eccellenza cittadina che l’amministrazione Arena ancora non ha capito non solo come rivalutare, ma neanche come rimettere semplicemente in moto. Ed il vero problema è che la maggioranza sul tema è assai divisa, le diatribe specie tra Fdi e Fondazione, come già scritto, oggi, sono all’ordine del giorno, idee pratiche nè “utopico-letterarie” non ce ne sono e anche l’obiettivo di condividere un documento d’emergenza unitario maggioranza e opposizione sembra lontanissimo.
La portavoce del Movimento 20 20 Chiara Frontini, che si aggiudicò alle ultime comunali molte sezioni del centro storico, chiarisce bene quale è la sua posizione al riguardo. “Noi abbiamo già dato qualche settimana fa-sottolinea- la nostra piena disponibilità a collaborare per risolvere una emergenza dannosa per tutti e che ci tocca anche particolarmente perchè si tratta di una zona che ci sta a cuore, in cui molti di noi vivono, io per prima, e che è la vera eccellenza cittadina senza tempo. Abbiamo solo puntualizzato che a noi interessa però solo lavorare ad un piano complessivo di rivalutazione, un vero e proprio piano Marshall che coinvolga tutti i settori cittadini e che ricostruisca una appartenenza anche. A soluzioni tampone non siamo interessati, nè a piccole trovate episodiche che non risolvano nulla”.
“Quindi- continua la Frontini- non siamo noi a volere gli accordicchi, semmai sono altri che obbediscono a regole di spartizione politica e di scambi di favore che continuano a non appassionarci neanche un po’. Niente inciuci e patti poco trasparenti: la maggioranza poi non può provare a gettare l’olio bollente su di noi, come se la palla dovessimo calciarla noi per primi. Sono loro innanzitutto che devono trovare la quadra e farsi venire qualche idea: ma io vedo una coalizione divisa e litigiosa che non va d’accordo su niente e che tra l’altro poi non è che si stia distinguendo in ogni settore per fantasia e professionalità, ci facessero capire bene cosa intenderebbero fare giungendo prima ad una proposta unitaria. Noi dell’opposizione possiamo avere tra di noi anche pareri discordi, loro no”.
Sempre disponibili al confronto e al dialogo, ma al servizio della città, di nessuna parrocchietta”, conclude la portavoce del movimento 20 20.