
Viterbo, caso Talete, continuano i silenzi del capo-gabinetto della Provincia Angelo Cappelli, a Palazzo Gentili non funziona la comunicazione con l’esterno, chissà come mai
Sono giorni ormai che si parla di presunte assunzioni inopportune alla Talete che sarebbero relative a possibili influenze politiche di area sinistra pd, ma per l’house organ della politica viterbese il fatto non esiste e neanche per l’edizione locale di un quotidiano nazionale lo stesso, siamo al “non pervenuto”.
Complici di un ritorno improvviso d’estate probabilmente i responsabili delle due testate saranno in vacanza in qualche lontano luogo esotico.
Ma per noi che siamo rientrati dalla villeggiatura da un bel po’ la curiosità rimane: come mai il capo ufficio di gabinetto della provincia, Angelo Cappelli, uno che di comunicazione dovrebbe intendersene, non smentisce le voci che vogliono suo figlio tra i 6 assunti alla Talete dopo il concorso della scorsa estate?
Se questo non è vero andrebbe smentito con chiarezza, se fosse vero invece andrebbe motivato e confermato.
Eppure da Palazzo Gentili nessuna risposta e i silenzi, si sa, non fanno che aumentare i dubbi di chi li subisce.
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